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MUSEO DELLA ZONA DI CONFINE - m.a.x.museo・2/2
Giocattoli didattici…cosi si chiamano. provando a giocare con questi giocattoli di legno, non sono riuscita a capire subito come si gioca. Ma toccandoli tante volte piano piano mi viene l’idea del gioco. Forse questo è grande merito del giocattolo di legno?! Tu giochi con loro giocando prima trovi come si gioca poi sviluppando la tua idea, ti viene ancora voglia di giocare tante volte con loro. Comunque in quel momento mi sono concentrata nella ricerca del gioco, prendevo i giocattoli uno per uno, giravo combinavo con un altro pezzo…a un certo punto ho sentito qualcuno che mi chiamava…erano mio marito e il mio piccolo! Anche loro giocavano tantissimo ma quasi distruggendo un giocattolo di canna da pesca! Hanno girato il mulinello nel verso contrario e la sua lenza un po’ si è impigliata tra il mulinello e la canna. Sistemandolo ho visto che il mio piccolo quasi metteva un altro gioco nella bocca sbavando… accidenti!… vuol dire che il modo di giocare è diverso in ogni età.
Nella mostra permanente si possono ammirare i tanti capolavori (ancora adesso sentirai la sua sensibilità originale) di Max Huber e le foto documentarie. Anche c’ è una sala dove è stato ricostruito il suo studio in cui si può sentire realisticamente come sono nati migliaia di capolavori. Se sei proprio una persona fortunata, potrai incontrare e sentire la sig.ra Aoi Huber che è fondatrice del museo e figlia del famoso graphic designerTakashi Kono. Comunque qui si trova l’ambiente perfetto per conoscere il mondo di un grande designer.
Da Milano a Chiasso si può arrivare facilimente con il treno. Questa primavera, se venite a Milano per vedere il Salone del Mobile, se trovate un po’ di tempo, senza pensare troppo andate a Chiasso!
